Non ci sono sconti per chi dall’Italia vuole partecipare o assistere ad un‘edizione dell’Hegewald. La strada è sempre lunga e noiosa, ma qualcosa di speciale spinge gli appassionati ad affrontare simili trasferte, la razza D.D., che ci affascina, ci attrae, ci emoziona a tal punto da farci pesare poco o niente i molti sacrifici fatti per seguirla. L’edizione di quest’anno è l’83esima e si è svolta dal 28 Settembre al 1 Ottobre, nei terreni attorno la cittadina di Verden/Aller, capoluogo della Bassa Sassonia, posta tra Brema ed Hannover, non molto distante dal Mare del Nord.
Il Gruppo organizzatore è stato il Lünemburger Heide, il Prüfungsleiter il Sig. Hermann Hellwinkel, che fino a poco tempo fa ne era il Presidente, ora sostituito dal Sig.Carsten Kuhnt e suo vice il Dr. Eckhard Brunken..
La centrale è stata allestita presso l’albergo-ristorante Haag’s Hotel Niedersachsenhof, capace di accogliere molte centinaia di persone.
Se dovessi dare una definizione sintetica di questa edizione, la chiamerei “perfetta”.
Organizzazione impeccabile, area adibita alla valutazione delle Forme/pelo e della sfilata che chiude la manifestazione a circa un chilometro dalla Centrale, presso i prati di un grandissimo maneggio, riserve e laghi presso i quali si sono svolte le prove in campo ed in acqua a circa 30 km da Verden.
Accoglienza e smistamento dei concorrenti nella giornata del campo, ordinata e premurosa da parte degli addetti. Dopo molte edizioni in cui i fagiani sono stati merce rara, se non addirittura introvabile, quest’anno finalmente c’erano in misura sufficiente per poter valutare correttamente la ferma e l’utilizzo del naso sulla selvaggina da piuma. Questa è stata la sorpresa più piacevole per me, che mi ero decisamente stufato di condurre cani con grandi potenzialità, che venivano mortificati dall’assenza di selvaggina. Lepri presenti con una densità naturale e non come in certi casi sovrabbondante o addirittura scarsa.
Il lago del Blocco VII, che ho avuto occasione di vedere, era degno di ospitare una prova di questo livello, avendo tutte le caratteristiche che permettono ad un cane di dimostrare il proprio piacere e coraggio di lavorare in acqua.
Una menzione particolare la merita il Revierführer della Riserva n. 53 Ahnebergen, Sig. Heinz Meyer, persona incaricata di guidare la batteria composta da tre cani e tre giudici, più qualche persona al seguito nella prova in campo.
Ha organizzato tutto in modo di poter eseguire una cerca in zona ampia, che ha permesso ai cani di spaziare al galoppo e dimostrare la loro passione, il collegamento al Conduttore e il grado di addestramento raggiunto per compiere un percorso ordinato e sistematico sul terreno.
Ha riservato una zona con incolti misti a terreni con prati stabili e rive adatte alla presenza di fagiani, i quali non si sono fatti desiderare e hanno dato a tutti e tre i concorrenti la possibilità di mettersi in mostra.
Come anticipato le lepri erano presenti a sufficienza per dare due possibilità a concorrente e le campagne adibite a prati e pascoli, hanno permesso di vedere la fuga delle “orecchione” fino a lunghe distanze dando ai giudici la possibilità di valutare con precisione la qualità della pista eseguita dai cani sguinzagliati al loro seguito.
Verso l’ora di pranzo ci siamo trovati a parecchi km da dove erano parcheggiate le automobili, percorso che avremmo dovuto rifare a piedi con i cani al guinzaglio, se non che il nostro Revierführer ci ha raggiunto con un Trailer per il trasporto dei cavalli, trainato dalla sua BMW X5 sul quale ha caricato conduttori, giudici e cani, abbreviando al massimo i tempi morti.
Non pago della sua gentilezza, ci ha ospitato presso una baita in legno, dove ci ha raggiunto la moglie con zuppa calda di verdure, legumi e carne di manzo, che ha rinvigorito tutti i presenti. Cosa pretendere di più? Mi preme sottolineare i modi signorili con i quali questo non più giovane signore, si è posto nei confronti di tutti, coinvolgendo anche il figlio nel portarci caffè caldo alla fine della prova.
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